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sabato 1 maggio 2010

IL COMANDANTE OPERATIVO DI SOCOM…

Ciao a tutti!

A seguito della nostra presentazione del nuovo SOCOM, vorrei condividere con voi alcune novità che arrivano direttamente da Zipper Interactive.

Ecco a voi i nuovi bozzetti e gli ultimi screenshot del personaggio principale del gioco, noto come il comandante operativo.

Chi è dunque il comandante operativo? Leggete la biografia qui sotto per scoprire cosa lo ha portato a essere l’uomo che è oggi…

SOCOM 4

Non esitate a sottopormi eventuali dubbi o domande!

Saluti!

Cullen Gray (“Comandante Operativo”)

Esercito: NATO ISF
Età: 36

Figlio di un analista navale e di una geologa civile, Cullen Gray è stato abituato a viaggiare e a entrare in contatto con l’ambiente militare fin dall’infanzia. Dopo la laurea a pieni voti in un’università militare, ha prestato servizio attivo nelle unità speciali, prima di essere ritenuto dalla NATO idoneo al programma LRD (Limited Resources Deployment – Spiegamento di risorse limitate). Il programma LRD era considerato parte del modello New Warfare, secondo cui le operazioni militari più costose potevano essere ottimizzate impiegando “mediatori” d’élite, capaci di gestire al meglio le risorse disponibili nelle missioni ad altissimo rischio, ottenendo un elevato grado di successo.

SOCOM 4

Nel corso di questo programma, Gray si addestrò intensamente sul campo con diverse unità delle operazioni speciali di tutto il mondo. Inoltre, i candidati venivano preparati con programmi di intelligence, lingue e psicologia, nonché durissimi corsi di dottrina militare non convenzionale tenuti da esperti di guerriglia. Infine, il programma si trasformò nell’ISF (International Security Force – Forze di sicurezza internazionale) della NATO: una rete di squadre sempre pronte a entrare in azione in qualsiasi parte del mondo nel giro di 48 ore, supportate da reti di comunicazione strategica di altissimo livello tecnologico.

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In soli tre anni, Gray completò l’addestramento e venne posto a capo di diverse operazioni in tutto il mondo. In una di queste, a Gray venne assegnato il comando di una squadra speciale nel Sud-est asiatico, il cui compito era gestire complesse operazioni di intelligence e protezione in regioni politicamente instabili. Durante questo periodo di guerra civile, per diversi mesi Gray venne dato per disperso in azione, per poi venire recuperato da una pattuglia di confine alleata.

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Dopo un periodo di riposo, Gray venne promosso al grado di comandante e iniziò a supervisionare operazioni a tutto campo in tutto il mondo, fra cui Algeria, Corea del Nord e Iran. Lo stato di servizio di Gray è da considerarsi leggendario. La sua condizione fisica è pari alla sua intelligenza e alle sue spiccate doti di leader. Sebbene sia noto per aver gestito alcune delle operazioni NATO più delicate in assoluto, il suo profilo psicologico resta un mistero. Generalmente definito come una persona esemplare, la profilazione di routine successiva al suo salvataggio indica un atteggiamento cinico e introverso, poco socievole con i colleghi e scarsamente incline all’empatia con coloro che si dimostrano incapaci o riluttanti a seguire le sue direttive. Gray è spinto dalla necessità di compiere la sua missione. A qualsiasi costo.